Dalla musica al teatro,
dal benessere alle tradizioni,
tutto si è svolto nei boschi di
Fai della Paganella
Fai della Paganella
11. 12. 13. settembre 2020
Spettacoli. Incontri. Musica. Sentieri.
LA TERZA EDIZIONE DI ORME FESTIVAL DEI SENTIERI CHIUDE CON TRE GIORNI DI EVENTI SOLD OUT
Le sonate di Beethoven nel bosco, Morricone sotto le stelle, i versi di Dante, il teatro dei Pantakin, ma anche la meditazione, l’osservazione degli animali, il concerto dei corni all’alba e molto altro: la terza edizione di Orme Festival dei sentieri, a Fai della Paganella fino a domenica, è stata questo e molto di più. Un programma raffinato che ha coinvolto un pubblico vario e proveniente da tutta Italia: oltre 1300 persone, con tutti gli eventi ampiamente prenotati già prima dell’evento.
“Fai della Paganella si conferma, con i suoi boschi e i suoi sentieri, oltre che con la qualità dell’accoglienza, un contesto perfetto per un evento coraggioso e diverso, che unisce la cultura alla natura, il benessere al divertimento, portando in montagna molte famiglie e anche un pubblico nuovo e curioso, che si ritrova magicamente a camminare nei boschi di notte per ascoltare Beethoven”, dicono gli organizzatori di Fai Vacanze.
“L’attenzione alla persona e alla sicurezza è stata messa davanti a tutto e la natura ha saputo dare a tutti i partecipanti grandi emozioni, tanto più preziose quanto è stato difficile questo anno”.
Un risultato interessante, anche in considerazione di un turismo che si sta evolvendo in fretta e che cerca sempre più esperienze di qualità, non necessariamente legate all’approccio sportivo alla montagna.
Orme Festival dei sentieri è l’unico evento che si svolge interamente sui sentieri e che propone un ricco programma di appuntamenti, tutti gratuiti. Sin dalla prima edizione sono state migliaia le presenze: oltre 5000 l’anno scorso.
Quest’anno tutti gli eventi sono stati proposti a numero chiuso nel rispetto dei protocolli anti Covid19 e organizzati per piccoli gruppi, anche in più turni: nonostante questo il riscontro positivo è stato palpabile, anche per gli eventi più di nicchia, come Dante nel bosco o il concerto dei corni alpini all’alba.
Tema trasversale al festival è stato quello del contatto con la natura e del benessere, ambito in cui Fai della Paganella ha sviluppato un progetto innovativo, il Parco del Respiro: basato su recenti ricerche scientifiche dedicate alle sostanze volatili presenti in determinati boschi e sull’antica tradizione giapponese del “forest bathing”, questo bosco di faggi mira ad essere uno spazio in cui trovare non solo armonia e benessere, ma anche, concretamente, un aiuto per la salute fisica, non solo del fisico.
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