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Prima Edizione

“Camminare lento”
Genera nuove ORME

Fai della Paganella
14. 15. 16 settembre 2018
Spettacoli. Incontri. Musica. Sentieri.

OLTRE 3.000 PERSONE HANNO
PARTECIPATO AL FESTIVAL DEI SENTIERI
SVOLTOSI A FAI DELLA PAGANELLA CHE
HA POPOLATO BOSCHI E PRATI CON
MUSICA, SAPORI, ARTE E CULTURA

da Outdoor Magazine credit

Nicola Damonte. Non abbiamo voluto mancare, come spesso ci capita, a una prima così. Il tema del turismo slow, che sempre di più sta trovando spazio sul nostro magazine in linea con una tendenza crescente, trova sempre più occasioni per essere vissuto e comunicato.
È il caso di Orme, il festival dei sentieri di Fai della Paganella, alla prima edizione, a cui hanno partecipato oltre 3.000 “camminatori”. Tra i partner da segnalare la presenza attiva di Aku. Sala piena al convegno di inaugurazione del festival, dedicato proprio al tema del “camminare”, in cui operatori del turismo “slow” si sono confrontati sul futuro e sulla valorizzazione di questo tipo di proposta turistica e culturale.

TRA ASTRI, NOTE, TRADIZIONI E AMICI A QUATTRO ZAMPE
Molte le originali proposte: tantissimi sono stati i partecipanti al sentiero delle stelle (in cui si è esplorato il cielo con gli astrofili e respirata la poesia della musica), al sentiero della musica (lungo il quale ci si è fermati tra gli alberi, chiudendo gli occhi e ascoltando le fisarmoniche dell’Ensemble Victoria, gli archi dei Cameristi dei Filarmonici di Trento e la chitarra folk di Giorgio Gobbo) e al sentiero delle favole. I partecipanti a questo percorso, creato per portare i bambini a guardarsi attorno e sognare, immaginando che gli alberi possano raccontare storie, che i lupi siano buoni e che gli orsi possano essere dei saggi animali con cui condividere le storie, erano infatti così tanti che, per accontentare tutti, è stato improvvisato anche un sentiero delle mucche, con il giro delle stalle di Fai. Successo anche per il sentiero dell’alba, così come per il sentiero delle malghe e della tradizione

Quest’ultimo ha portato alla scoperta delle persone della montagna “dietro le quinte” (pastori, malgari e boscaioli) unendo tradizione, cultura e buona tavola. Nota di merito il sentiero a sei zampe, che è stato moltiplicato in quattro sessioni per consentire a tutti i cani con i loro padroni di percorrerlo e di ascoltare i consigli dell’esperta Sonia Sembenotti. Domenica tutto si è chiuso con la prima edizione della Desmontagada: le mucche decorate da bellissime corone di fiori sono scese in piazza accompagnate dall’entusiasmo di tutto il paese.

DEGUSTAZIONI E CONCERTI –  Lunghe file per assaggiare i prodotti tipici locali, anche al “bar dei cani” messo a disposizione dal progetto Exclusion let’s go, contro l’abbandono degli animali. Presente anche Frank di Radio Deejay che ha fatto il pienone in piazza. Il sabato sera, il prato del Fun Park è stato inondato da oltre 1.500 persone che sono venute ad assistere al concerto di un generosissimo Neri Marcorè con “Le mie canzoni altrui”, che ha portato sul palco un repertorio vario, interpretato con passione e senza far mancare il suo umorismo leggero. BOSCHI FONTI DI APPRENDIMENTO – Una prima edizione così entusiasmante per Fai della Paganella, la terrazza a 1.000 metri sopra la Val d’Adige i cui boschi, ricchi di flora e fauna, sono diventati il “palcoscenico” di tanti appuntamenti inediti all’ insegna delle tradizioni, della cultura e del benessere, di chi vede nei boschi anche uno spazio per il pensiero e l’approfondimento.

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